Da un negozio di prossimità, a due passi da Spoleto, nel cuore dell’Umbria, inizia 18 anni fa un’avventura che porta una piccola azienda a carattere familiare a divenire una realtà con 180 dipendenti, per lo più giovani under 30. Un’azienda capace di produrre una meritoria azione di mecenatismo culturale come quella di sponsorizzare il restauro del Sipario dello storico Teatro Nuovo di Spoleto intitolato a Giancarlo Menotti, fondatore e padre del Festival dei Due Mondi.
Parliamo di AgriEuro, una eccellenza umbra, azienda leader in Europa nella vendita web di prodotti e macchine per l’agricoltura e giardinaggio, con una visione nazionale e le sue sedi sparse tra Spoleto, Bastia Umbra, Piacenza e Bologna. Una realtà locale ma con un ampio respiro internazionale. Oltre ad essere un asset commerciale importante, un titolo di merito per l’azienda spoletina è quello di dare spazio ai giovani e contribuire alla loro formazione e all’inserimento nel mondo del lavoro. Molto importante, negli ultimi mesi, il progetto “Business Case” nato dalla collaborazione di AgriEuro con l’Università di Perugia.
Una iniziativa che ha preso avvio nell’ottobre 2024 e che ha visto il coronamento di un percorso immersivo svolto dagli studenti universitari sulle strategie di comunicazione da applicare al potenziamento della brand awareness. In questo modo gli studenti, divisi in quattro gruppi, hanno lavorato in team producendo progetti originali ed efficaci. Saper agire collettivamente rappresenta una risorsa straordinaria ed un valore aggiunto per qualsiasi azienda in ogni ambito lavorativo. Ed è questo il modo per forgiare lo spirito di squadra. È stata Alessia Settimi, titolare dell’azienda assieme al fratello Filippo, a premiare recentemente i ragazzi. Ed una parte di loro, i più brillanti, entreranno a far parte di AgriEuro per lavorare in azienda.
La filantropia della famiglia Settimi
A tutto questo si aggiunge la vocazione alla filantropia ed il senso di appartenenza territoriale: l’amore per i propri luoghi che ha spinto la famiglia Settimi a occuparsi del restauro di un vero e proprio monumento spoletino, il sipario teatrale realizzato nel 1860 dal Maestro Francesco Coghetti. Con i 130.000 euro donati da AgriEuro per i lavori, la grande tela raffigurante la scena storica di Annibale sconfitto sotto le mura di Spoleto tornerà all’antico splendore e con essa verranno rinnovati i fasti di una regione ricca di tesori artistici di inestimabile valore e che rendono l’Umbria uno dei luoghi più belli e visitati del mondo.

Grande merito quindi ai Settimi, alla loro capacità di unire l’utile al dilettevole, consapevoli di essere una realtà lavorativa all’interno della quale tanto i giovani quanto la bellezza rappresentano una garanzia di eccellenza e di valori. Siamo di fronte a imprenditori dalla grande carica umana.