Questo pezzo di tempo pazzo. Quanti linguaggi nuovi, mai utilizzati, oggi si sfidano, sfidando il tempo.

Questo pezzo di tempo pazzo, che deve per forza inventarsi sempre qualcosa di nuovo, sempre diverso, forzatamente di tendenza … altrimenti il mercato si ferma, soffre, diventa ridondante nella sua offerta, e le persone che vivono questa vita potrebbero forse, chissà, annoiarsi ? Distrarsi ? Avere più tempo per godersi la vita?
Questo pezzo di tempo pazzo. Quanti linguaggi nuovi, mai utilizzati, oggi si sfidano, sfidando il tempo.

Questo pezzo di tempo pazzo, che deve per forza inventarsi sempre qualcosa di nuovo, sempre diverso, forzatamente di tendenza … altrimenti il mercato si ferma, soffre, diventa ridondante nella sua offerta, e le persone che vivono questa vita potrebbero forse, chissà, annoiarsi ? Distrarsi ? Avere più tempo per godersi la vita?

O forse semplicemente affezionarsi, diventare fedeli ad un modo di vivere, scoprire la volontà di conoscere, consumare profondamente le cose, le emozioni, i sentimenti avendo il tempo di capire, crescere e far crescere.

Pensate; avendo più tempo a disposizione, potrebbero pure diventare educati nel saper scegliere, di voler davvero diventare protagonisti principali, in questo teatro che è la propria vita, consum-Attori e consum-Autori insieme, in un prossimo mercato più personalizzato, più utile, a misura dell’uomo, dove risorse e sprechi dovranno essere per forza misurate, riacquistando un equilibrio che sembra ormai perso in una diatriba cannibalizzante, dove la ragione sembra essere sparita dalla faccia della terra … ed allora, suvvia, cosa stiamo facendo qui sulla terra?

Andiamo tutti sulla Luna, sulla faccia nascosta, dalla Terra a ricercare questo senno smarrito, sperando che Astolfo avrà avuto l’accortezza di lasciarcene un pochino anche per noi,

Un po’ di Intelligenza Umana, Normale, Analogica.

Continuiamo a mandare Satelliti, Robot, Missili su Marte ed altri Pianeti in questo immenso infinito UNIVERSO per cercare esseri viventi forme di intelligenze extraterrestri, per ricreare vita possibile… mentre qui su questo magnifico pianeta la NOSTRA TERRA,  dove c’è tanta vita, miliardi di milioni di esseri viventi di razza UMANA, ANIMALE, VEGETALE, si stima che ci siano circa 8,7 milioni di specie viventi.  Di questi, 370.000 sono piante, 23.000 pesci, 8.700 uccelli, 6.300 rettili, 4.500 mammiferi, 3.000 anfibi, 900.000 insetti e 500.000 altri gruppi tassonomici…. Abbiamo certamente scoperto e catalogato solo una piccola parte di tutte queste specie … e qui mandiamo missili per distruggere la VITA, ogni forma di Vita.

Ed in questo tempo, dove servirebbe razionalità ed invenzione, serietà ed etica, competenze professionali vere e innovative, severità comportamentale, nuova cultura relazionale dove le giovani menti dovrebbero essere tutte proiettate verso Facoltà Universitarie importanti,  capaci di ricostruire una base umana solida, struttura capace di far reagire il nostro paese nel presente e nel futuro come quelle di INGEGNERIA , RICERCA SCIENTIFICA , SCIENZE POLITICHE , arriva invece, Scienze della Comunicazione / Pubblicità e Marketing : la forma della proforma, il metalinguaggio, il linguaggio ergonomico, quello neuropsicologico, quello sensoriale, ecc. ecc ….

Oggi sembra, che tutti abbiano tanto bisogno di comunicare, infatti tutti urlano, tutti si parlano addosso senza un minimo di rispetto, nessuno ascolta, nessuno riesce a concentrarsi su quello che l’altro chiede, sul bisogno del tuo vicino, del tuo collega, del tuo dipendente, del tuo imprenditore, del tuo cittadino, del tuo elettore; ma anche del tuo amato, del tuo figlio, del tuo genitore, del tuo nonno, cosa ci sta uccidendo?

Il nostro cuore, non quello inteso come muscolo cardiaco, ma il ripostiglio dei nostri sentimenti, passioni ed emozioni, che fine sta facendo? Come trattiamo la sua memoria e la sua sensibilità?

La soluzione non sono sicuramente i tanti social networks, dove tutti si promettono nuova amicizia e si trovano a parlare con tante persone di tante cose, ognuno le sue, soli con i propri stress, la propria ansia e rabbia, le proprie idee, senza confrontarsi con serietà ed intelligenza un ”parler pour parler”,  dove tutti di nuovo vogliono comunicare, vogliono parlare di se stessi, non interessa ascoltare, non c’è nessun amico che ci fa notare che stiamo dicendo un sacco di stupidaggini, non c’è nessun amico che ci fa notare che non è giusto sfogarsi e mettere in piazza i nostri sentimenti per persone o ambienti di vita personali riservati, con trecento amici e agli amici degli amici, è l’orgia dell’ego sfrenato, dove bisogna apparire, bisogna farsi vedere, notare, solo così ci si sente vivi, questa mania di protagonismo che porterà alla morte il sociale vero, quello in grado di educare e di guarire intere generazioni di giovani e meno giovani.

Uomini e donne soli, di nuovo davanti ad un personal-computer, pensando magari che le quattro cazzate che ci siamo scambiati con, non ricordo chi, ci abbia risolto la vita, ed invece il giorno dopo siamo più soli di prima. Con amici che invece di aiutarci in una decisione anche importante, ci mette ancora più in crisi o ci istiga a fare ancora peggio, BELLA AMICIZIA VERAMENTE ci si può davvero fidare e costruire un futuro su questi mezzi, a queste condizioni ???

Basta!!! Cerchiamo di vivere normalmente, realmente; quando va presa una decisione va presa davvero, e la realtà va affrontata nello spazio reale, con le persone reali e non crearsi dei virtual box che non servono a niente e a nessuno.

La società dell’ascolto che genera la RELAZIONE vera, sembra non interessare più a nessuno, non riuscendo a capire, che tutto ciò che è comunicazione, da subito, deve trasformarsi in benefica relazione, contatto vero, ascolto, produzione di cose e servizi che servono, quelli veri lavorando sulla Socialità ed Economia vera e reale, non quella virtuale.

Questo processo va subito messo in atto per produrre una trasformazione importante capace di cambiare: il Marketing in Societing, e per fare questo, bisogna uscire con forza da questa voragine che ci trascina nel profondo degli abissi, abissi neri senza ritorno, che tutto addormenta, che tutto fa svanire.

Il mio grido di “ BASTA con l’indifferenza ” che lancio, è proprio perché sento che questa apatia ci sta uccidendo, che non sta formando il giusto ricambio generazionale, non sta educando i nostri figli a nessun sistema etico sostenibile e nello stesso tempo competitivo, in grado di ristabilire una identità in primo luogo di persona e poi di Nazione che abbia un carattere forte, capace di reinventare il nostro stile dell’essere e del fare, che sia davvero unico, di Marca.

ESSERE “ITALIANI” NELL’INTELLIGENZA DEL NOSTRO DNA, UN DNA RICCO DI GENI DOVE IL NOSTRO TERRITORIO DA SEMPRE, E’ CONGIUNZIONE MERAVIGLIOSA E NATURALE DI POPOLI, DI CULTURA, STORIA ED ACCOGLIENZA TRA QUESTO NORD SEMPRE PIU’ TECNOLOGICO E SVILUPPATO, E QUESTO SUD RICCO DI INFINITE OPPORTUNITA’ CHE DOVRA’ ESSERE AIUTATO EMANCIPATO E NON SOLAMENTE SFRUTTATO.

Europa, Africa ed Arabia collegati attraverso questo istmo ( lo stivale Made in Italy) disegnato da un grande ARCHITETTO e DESIGNER: il DIO VIVENTE SIGNORE dell’ UNIVERSO,

se noi tutti saremo uniti e attenti, nel saper svolgere il nostro ruolo di Pacificatori, un popolo capace di essere ponte di umanità, tra i paesi più fortunati con quelli più sfortunati, scopriremo così la nostra vocazione di “popolo magnifico” quale davvero siamo.

Riacquistiamo smalto e sicurezza, ma soprattutto riacquistiamo la volontà di essere di nuovo persone unite, in nome di un codice deontologico che si chiama: MONDO.

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