Piccolo cinema Ken Loach – Dammi tre parole: Mesagne – Ragazzi – Cinema

All’indomani della splendida serata dedicata alla consegna dei premi David di Donatello nel corso della quale sono stati premiati film italiani di grande qualità e su temi sociali importanti, dalla violenza sulle donne della Cortellesi a quello della sicurezza sul lavoro di Riondino fino al vincitore come miglior film, Garrone, sul dramma dei migranti.
Piccolo cinema Ken Loach Dammi tre parole: Mesagne - Ragazzi - Cinema

All’indomani della splendida serata dedicata alla consegna dei premi David di Donatello nel corso della quale sono stati premiati film italiani di grande qualità e su temi sociali importanti, dalla violenza sulle donne della Cortellesi a quello della sicurezza sul lavoro di Riondino fino al vincitore come miglior film, Garrone, sul dramma dei migranti, una notizia molto bella  apre il cuore e arriva da MESAGNE, in provincia di Brindisi. In questo paese della Puglia di 26.000 abitanti non esisteva più una sala cinematografica.

A sollevare la questione  e ad attivarsi per  supplire la mancanza  sono stati i RAGAZZI delle scuole superiori di questa cittadina del Salento, dagli 11 ai 18 anni, che dopo affrontato un corso formativo dell’associazione culturale Blue Desk di Floriana Pinto e Simone Amendola dedicato ai percorsi audiovisivi ed essere rimasti affascinati dalla magia del CINEMA, hanno deciso di rivolgersi al Sindaco del paese. Con la forza di persuasione e l’entusiasmo tipico della gioventù gli studenti sono riusciti a farsi dare in gestione una sala che, grazie al loro impegno, da sabato 27 aprile è diventata il Piccolo Cinema Ken Loach ,completamente curato da loro in ogni dettaglio, dalla biglietteria alle proiezioni, alla scelta delle stesse pellicole fino alle pulizie e  ai pop corn da distribuire durante gli spettacoli.

Una sala non commerciale a disposizione della cittadinanza, che per due giorni alla settimana potrà assistere gratuitamente agli spettacoli e che in uno dei due giorni saranno dedicati a film per ragazzi. Come spiegato dagli adolescenti il cinema è una “cosa seria” e loro ,a causa degli studi che assorbono loro gran parte del tempo, non possono dedicare più giorni alla settimana come vorrebbero a questa iniziativa ma questo rende speciale il loro impegno. La serietà e la qualità del pensiero che li anima è dettata anche dalla scelta di dedicare ad un emozionato, così raccontano le cronache, Ken Loach, che ha promesso di recarsi a Mesagne appena gli sarà possibile per conoscere i ragazzi e magari assistere assieme a loro e agli spettatori che interverranno alla proiezione di un suo film. Il regista inglese ha dedicato da sempre la sua carriera di cineasta a temi di grande rilievo sociale ed aver scelto il suo nome per la sala testimonia ancora di più la sensibilità degli adolescenti di Mesagne, vicini e sensibili a tematiche delicate sulle quali riflettere.

Rimanendo in tema cinematografico è questo un esempio della nostra “ meglio gioventù”.

Tornando ai David di Donatello, per la prima volta un giornalista, Vincenzo Mollica, ha ricevuto un premio dedicato alla sua carriera. Mai attestato fu più meritato per la professionalità e la qualità umana del personaggio. Una scelta che fa onore alla giuria dell’Accademia del Cinema Italiano e che riempie di orgoglio, attraverso Mollica, il mondo del giornalismo.

Ruben Della Rocca
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