Quella serenità d’animo che chi è sottoposto a stress e stati di ansia vede minata anche nell’attività ludiche come quello di un trattamento estetico.
È questo un aspetto che si è acuito soprattutto durante la pandemia ed i lockdown ai quali siamo stati sottoposti.Tornate nei centri estetici è stato uno dei toccasana per l’equilibrio mentale di tanti e con esso un ritorno alle sane abitudini e all’amore per il proprio aspetto.
A maggior ragione la problematica si pone con i malati oncologici costretti a terapie molto aggressive per curare la malattia e qui entra in gioco la sinergia tra il l’ estetista ed il medico oncologo,in un connubio teso a migliorare la qualità della vita e ridare bellezza a chi la vede sfiorita ed entra emotivamente in crisi.
Accettarsi anche nei momenti meno felici della vita risulta una chiave psicologica importante, proprio perché le cure abbiano poi l’effetto positivo sperato.
Grazie al benessere complessivo della persona cresce l’autostima e la capacità di vivere la malattia con più serenità.
Questo è l’obiettivo che si propone il comitato E.T.U.(Estetiste Titolari Umbria)costituito da una cinquantina di imprenditrici del settore estetico,in collaborazione con i medici che interverranno al convegno, per aiutare raggiungere quel benessere che viene definito con un acronimo PNEI(Psico-Neuro-Endocrino-
L’estetica oncologica,disciplina nata negli Stati Uniti,è da qualche anno applicata anche in Italia con risultati egregi e sarà uno dei temi importanti trattati nel convegno,così come la sinergia tra medicina estetica e i trattamenti estetici.
Un importante momento di crescita professionale per l’Umbria e non solo, in un appuntamento che da Foligno vuole lancire un segnale importante all’Italia intera nel campo della crescita professionale e dell’innovazione.