“Futurist”, come motore del cambiamento. L’asset strategico che ogni azienda deve avere per affrontare le sfide del futuro.

Coltivare curiosità, innovazione e creatività per affrontare le sfide del futuro.

Nel mondo aziendale odierno, caratterizzato da volatilità e incertezza, le organizzazioni sono sempre più chiamate a reinventarsi per anticipare e affrontare cambiamenti epocali.

Jennifer Lo, futurista, designer ed educatrice, ha dedicato la sua carriera a supportare le aziende nell’esplorare e integrare il pensiero sul futuro nelle loro strategie, promuovendo curiosità, innovazione e creatività. Questo approccio, fondato su una combinazione di analisi strategica e strumenti creativi, permette alle aziende non solo di adattarsi ai cambiamenti, ma di guidarli con resilienza.

Pensare oltre il presente: la previsione strategica

Essere futurista significa individuare segnali deboli nel presente che potrebbero anticipare cambiamenti significativi in futuro. Jennifer descrive questa attività come “a caccia di segnali nel rumore”: idee, tecnologie o tendenze emergenti che potrebbero sembrare marginali oggi, ma che hanno il potenziale per ridefinire interi settori. Per esempio, il ritorno dei telefoni “stupidi” o la crescente richiesta di settimane lavorative più brevi rappresentano segnali di un cambiamento culturale più ampio.

Tuttavia, l’identificazione dei segnali è solo l’inizio. Un futurista lavora anche sulla mappatura dei driver del cambiamento, analizzando le forze che potrebbero accelerare o rallentare le tendenze emergenti.

Esplorare molteplici futuri possibili

Un elemento chiave dell’approccio di Jennifer è incoraggiare le organizzazioni a immaginare scenari diversi, non solo quelli più auspicabili. Domande come “Cosa accadrebbe se i clienti richiedessero maggiore controllo sui propri dati?” aprono la strada a una strategia innovativa. Questo tipo di esercizio, noto come esplorazione di futuri diversi, permette alle aziende di sviluppare una maggiore consapevolezza dei rischi e delle opportunità, e di prepararsi a un’ampia gamma di possibili sviluppi.

Dall’anticipazione all’azione: strumenti pratici

Un aspetto distintivo del lavoro di Jennifer è l’uso di artefatti dal futuro, come prototipi o storyboard, per rendere tangibili i concetti astratti e stimolare la discussione Jennifer ha anche integrato queste tecniche in programmi educativi per coinvolgere leadership e stakeholder, garantendo che le capacità di previsione diventino parte integrante della cultura aziendale. In una recente collaborazione con un’importante azienda tecnologica, ha guidato la creazione di un curriculum incentrato sul futuro, fornendo al team strumenti per interpretare e agire sui segnali emergenti.

Un imperativo strategico: il futurista in residenza

Per molte organizzazioni, avere un futurista in residenza non è più un’opzione, ma una necessità. Questo ruolo non solo aiuta a filtrare il rumore informativo per identificare le opportunità strategiche, ma promuove anche una cultura di curiosità e creatività. Jennifer sottolinea che un futurista non è solo un consulente, ma un abilitatore strategico che costruisce l’alfabetizzazione del futuro all’interno dell’organizzazione. Questa figura aiuta le aziende a navigare nell’incertezza, trasformandola in opportunità di crescita.

Guardare avanti con fiducia

Coltivare curiosità, innovazione e creatività non è solo un obiettivo aspirazionale, ma una competenza strategica essenziale. In un mondo complesso e in rapida evoluzione, le organizzazioni che investono nel pensiero lungimirante non solo sopravvivono, ma prosperano.

Come conclude Jennifer Lo, “Investire nel futuro significa investire nelle persone che possono aiutare le organizzazioni a vedere chiaramente un’ampia gamma di futuri e ad agire sull’incertezza con sicurezza.”

Questo approccio consente alle aziende di non subire il cambiamento, ma di guidarlo con visione e determinazione.